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         |  Il
           gruppo folclorico “Cantori Popolari delle Isole Eolie” nasce nel 1972 
           ad opera di giovani studenti amanti delle tradizioni popolari. Dalle loro
           puntuali e dettagliate ricerche condotte sul campo e su testi
           specialistici (Pitrè, Salomone Marino, Favara, Arciduca Luigi
           Salvatore d'Austria, che soggiornò  a lungo nelle Isole), hanno
           preso forma e colore i canti e le danze che il gruppo porta in giro nel
           mondo. In essi sono riconoscibili i segni tracciati dalle dominazioni che
           si sono succedute nel corso dei secoli e che, sapientemente dosati in
           spettacoli improntati sotto l’attenta regia del direttore artistico,
           Nino Alessandro, oggirappresentano l’elemento connotativo del
             gruppo. |  |  
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 Particolare
             attenzione il gruppo ha applicato ai costumi di scena che rispecchiano
             l’atmosfera solare delle Isole del vento; le donne indossano ampie gonne tinte
             dell’azzurro del mare e del giallo del sole, gonne trattenute da
             stretti corsetti neri dai quali sbocciano candite camicie dalle ricche
             maniche. Agli uomini è riservato il costume tradizionale dei costumi dei
             pescatori Eoliani composto da casacche e pantaloni (“i causi”) in lino
             grezzo color sabbia, con una fascia colorata nella vita. Diversi e
             selezionati sono i costumi che il gruppo adotta per particolari esibizioni
             nel corso della quali si avvicendano più cambi che consentono di
             mostrare la varietà che va dal costume semplice di lavoro a quello delle
             feste  ricco di addobbi e ricami. |  |  
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           La preziosa miscela di canti, colori, danze e suoni che è lo spettacolo folclorico dei cantori ha fatto conoscere ed apprezzare il gruppo permettendogli di mietere successi in ciascuna delle tournees e dei Festival Internazionali a cui ha partecipato (Polonia, Austria, Olanda, Svizzera, Portogallo, Australia, Usa, Russia, Slovacchia, Messico, Francia), portando nel mondo la cultura di un luogo remoto e rinomato al tempo stesso . |  |  
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         |  Agli spettacoli "classici" si sono affiancati dei veri e propri spettacoli teatrali allestiti per essere rappresentati in luoghi particolari dell'isola. Infatti nell'approfondimento delle ricerche socio-storiche sono emersi aspetti e tessere del vissuto quotidiano e della ritualità legati alla celebrazione delle scadenze religiose. Questi elementi fedelmente intrecciati e ricomposti hanno dato vita alla "Sacra Rappresentazione" della Natività messa in scena nel suggestivo Chiostro all'interno del Duomo della Cattedrale di San Bartolomeo, ed alla "Via Crucis" rappresentazione vivente della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo.
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